TERRITORIO
Belforte Monferrato, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d'Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Ovada, Rocca Grimalda, Silvano d'Orba, Tagliolo Monferrato, Trisobbio.
L’Ovadese, a sud di Alessandria ed ai confini con la Liguria, fa parte dell’“Alto Monferrato” che comprende, in contrapposizione con il Casalese, anche le colline di Acqui Terme.
Il territorio ovadese è un insieme composito, anche se non omogeneo, che si estende fra zone pianeggianti e collinari attorno ad Ovada e zone aspre a sud della città, attraversato dall’Orba, che proprio a nord di Ovada riceve lo Stura.
Dal punto di vista storico l’ovadese è forse la parte più ligure della provincia di Alessandria: antico insediamento celto-ligure, poi importante tappa lungo le vie del sale, Ovada intorno alla metà del XIII secolo si lega sempre più a Genova, alla quale spesso verrà contesa per via della sua importanza strategica nelle vicende commerciali e militari. Passa dai Malaspina ai Visconti, dagli Spinola ai Trotti e poi nel 1528 con Andrea Doria sotto il dominio genovese per circa tre secoli. Segni intensi dell’epoca ligure si ritrovano nei molti castelli costruiti sulle colline più alte: da Trisobbio a Cremolino, da Carpeneto a Molare, da Rocca Grimalda a Silvano d’Orba, da Castelletto d’Orba a Belforte Monferrato, da Lerma a Tagliolo, da Mornese a Montaldeo, a Casaleggio Boiro il cui maniero fu scelto dal regista Sandro Bolchi per girare alcune scene del Promessi Sposi televisivo.
I paesi limitrofi ad Ovada sono abitati da persone molto legate alle tradizioni, paesi in cui si parlano ancora i dialetti. È un territorio molto anziano, motivo per cui ci si preoccupa del ricambio generazionale.
Frequentatissima località di villeggiatura estiva, l’Ovadese offre numerose manifestazioni, una calorosa accoglienza nei suggestivi borghi medioevali e nel tranquillo paesaggio collinare ottimamente conservato. Col passare dei secoli e degli anni, il legame con la Liguria non è venuto meno, anzi è stato rafforzato nel 1894 dall’apertura della ferrovia Ovada-Genova e più recentemente, negli anni ’70 grazie all’autostrada A26 Voltri-Sempione che proprio a Belforte Monferrato (segnalata come Ovada) ha l’uscita che serve questa area della provincia. Un fiorente artigianato del mobile contribuisce all’economia della zona e per quanto concerne la cucina, l’Ovadese risente molto dell’influenza ligure. Infine nell’Ovadese sono dedicate innumerevoli sagre e mostre a un tipico prodotto dell’Alto Monferrato: il vino.
La struttura economica dell’Ovadese ha registrato negli ultimi vent’anni profonde trasformazioni, orientandosi sempre di più verso un’economia mista. Secondo i dati degli ultimi censimenti ISTAT, la popolazione attiva nel settore primario, rappresentato principalmente dall’agricoltura e dalla produzione di vino, è notevolmente diminuito passando da un 19% del 1981 al 10,5% del 1991 al 9% nel 2001.
Per quanto riguarda il settore secondario, l’Ovadese passa dal 39% della popolazione attiva del 1981 al 36,5% del 1991 e dal 33,5% del 2001. Questi dati ricalcano il cambiamento in atto anche nella nazione e nei territori circostanti. Il settore trainante dell’Ovadese è sempre la meccanica con circa il 60% degli addetti a cui si afficano le imprese artigiane operanti in vari settori produttivi; quali produzione di schiuma di lattice, chimiche plastiche, mobili ecc… .
Il terziario passa da una produzione attiva del 42% del 1981 al 57,5% del 2001 segnando un leggero calo d’addetti nei comparti: commercio, alberghi e ristorazione, trasporti e comunicazioni, e una crescita nei comparti di intermediazione monetaria e finanziaria, immobiliare, informatica, ricerca, sanità, servizi sociali, servizi pubblici in genere.
Dal punto di vista sanitario Ovada, facente parte dell’ASL AL (Alessandria, Novi Ligure, Acqui terme, Ovada) è dotata di un ospedale che seppur poco specializzato, risulta indispensabile per tutti i sedici Comuni dell’ovadese.
I trasporti pubblici sono rappresentati dalla rete ferroviaria e da due aziende di trasporti: SAAMO e ARFEA ma restano comunque molte difficoltà per le persone non automunite.
Dal punto di vista scolastico, nei paesi dell’Ovadese sono presenti asili, scuole elementari e medie; per gli studi superiori ci si sposta invece tra Ovada, Novi Ligure, Acqui terme e Alessandria. .
Da questa breve sintesi dei tre settori dell’Ovadese si evidenzia un cambiamento rilevante della struttura socio-economica del territorio; l’Ovadese è una zona in fase di lunga metamorfosi che non ha registrato conversioni industriali significative come in altri territori della provincia, ma neanche una marcata erosione della base occupazionale.
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