|
PROGETTO
ZEROSLOT
|
|
|
Con il Progetto ZEROSLOT il Consorzio Servizi Sociali mette a disposizione un nuovo servizio per le problematiche legate al G.A.P. (Gioco d'Azzardo Patologico). |
|
Il Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) è stato riconosciuto ufficialmente come patologia nel 1980 dall’Associazione degli Psichiatri Americani; ed è stato classificato nel DSM IV come "disturbo del controllo degli impulsi non classificati altrove". Il DSM IV ha definito il GAP come un "comportamento persistente, ricorrente e maladattivo di gioco che comprende gli aspetti della vita personale, familiare e lavorativa del soggetto". Il GAP può essere definito una "dipendenza senza sostanza" che in alcuni casi si accompagna all'uso di sostanze stupefacenti e/o di alcool (S. Blum), a problemi della sfera emotiva-affettiva-sessuale o a disturbi da deficit dell'attenzione con iperattività. Inoltre i giocatori possono essere a rischio di sviluppare condizioni mediche generali correlate allo stress come: ipertensione, ulcera peptica ed emicrania.
Se il soggetto presenta almeno cinque di questi sintomi, viene diagnosticato un quadro di Gioco d'Azzardo Patologico (DSM-IV, 1994).
È eccessivamente assorbito dal gioco d'azzardo (per esempio, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare i modi per procurarsi denaro con cui giocare:
- Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato
- Ha ripetutamente tentato di ridurre, controllare o interrompere il gioco d'azzardo, ma senza successo
- È irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d'azzardo
- Gioca d'azzardo per sfuggire problemi o per alleviare un umore disforico (per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione)
- Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora (rincorrendo le proprie perdite)
- Mente ai membri della propria famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l'entità del proprio coinvolgimento nel gioco d'azzardo
- Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d'azzardo
- Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d'azzardo
- Fa affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal gioco (una "operazione di salvataggio")
SE HAI UN PROBLEMA CON IL GIOCO PUOI PARTECIPARE IN FORMA ANONIMA AI GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO CHE VERRANNO ATTIVATI IN OVADA -
TELEFONA AL NUMERO 0143-81364 E TI SARANNO FORNITE TUTTE LE INFORMAZIONI.
Gli incontri si terranno ogni 15 giorni, il lunedì sera dalle 19:30 alle 21:00 e verranno condotti da una Psicologa-Psicoterapeuta
|
Molte persone afflitte dalla «febbre del gioco d’azzardo» riferiscono di provare la sensazione di vivere come all’interno di una «bolla», una sorta di mondo ovattato scandito dal gioco dove è possibile provare sensazioni di gioia, speranza, dolore e rabbia, mentre al di fuori tutto appare piatto e inutile.
Molti di loro non identificano il gioco come un problema, se non quando la situazione è ormai compromessa.
La differenza tra un giocatore d’azzardo comune e uno patologico sta principalmente nell’intensità e nella frequenza con cui l’attività del gioco viene ricercata e praticata, il giocatore patologico non riesce a porsi dei limiti e non riesce a valutare le conseguenze negative del giocare.
Esiste una base genetica, responsabile di un difetto nella capacità di provare piacere. Sarebbe proprio l’incapacità di provare emozioni piacevoli nella vita quotidiana a spingere alcuni soggetti a ricercare emozioni forti, che alcuni ritrovano nel gioco d’azzardo, altri nella droga, altri in generale in qualcosa del quale diventano dipendenti.
Segnale più evidente di una dipendenza da gioco d’azzardo è quello economico, infatti un giocatore compulsivo può arrivare a contrarre debiti per continuare a giocare.
Spesso il gioco diventa una valvola di sfogo contro qualsiasi difficoltà della vita quotidiana.
I gruppi di mutuo aiuto, così come avviene con gli alcolisti anonimi nel caso dell’alcol, hanno una funzione significativa nel far maturare nella persona la consapevolezza che si è di fronte a un problema che non si può risolvere da soli, ma che richiede una gestione integrata.
Alcuni farmaci possono venire in aiuto, come gli agonisti dopaminergici che agiscono sul corretto funzionamento dei circuiti mentali legati alla ricompensa, oppure i farmaci che agiscono sul neurotrasmettitore serotonina che modulano i meccanismi nervosi tenendo a freno alcuni comportamenti impulsivi.
Il ruolo della famiglia deve essere invece quello di sostenere e supportare il giocatore cercando di fargli vedere il problema e di farsi curare, bloccando anche nell’immediato ogni accesso al denaro.
Le persone che in famiglia hanno avuto qualcuno con esperienze negative nell’ambito del gioco d’azzardo sono a maggior rischio di altre.
La dipendenza dal gioco d’azzardo non coinvolge soltanto le slot machine, le videolottery o il “gratta e vinci”, ma anche la borsa, con conseguenze economiche anche peggiori per via delle grandi somme di denaro che è possibile perdere.
Gli adolescenti sono spesso impulsivi, meno razionali e possono cadere più facilmente vittime del gioco d’azzardo, poiché la loro capacità di autoregolazione e di darsi un limite, non avendo ancora una struttura di personalità completamente formata, risulta inefficace.
|
|
|
Consiglio di Stato, 'no' alla sospensiva contro il gioco d'azzardo |
|
|
|
|
Anche il Consiglio di Stato dice no a una sospensiva sulle norme stabilite dal Comune di Tortona contro il gioco d'azzardo leggi tutto |
|
SLOT-MACHINES E VIDEOLOTTERY: ALCUNI DATI
- 95 miliardi spesi in italia nel 2016, ossia…7,9 MILIARDI AL MESE, 260 MILIONI AL GIORNO, 11 MILIONI ALL’ORA, 181 MILA EURO AL MINUTO…
- La metà delle puntate è effettuata alle slot-machines
- 26,3 miliardi alle slot, 22,8 miliardi alle videolottery (fonte Agipronews)
- Fino al 2003, anno in cui vennero introdotte le lotterie istantanee e 350 mila slot, le giocate si aggiravano sui 17 miliardi circa all’anno
- Nel 2009 il governo Berlusconi vuole ricostruire l’Aquila e la sua provincia, devastate dal terremoto, con le imposte sull’azzardo. Assistiamo ad una invasione di slot machines ed all’introduzione delle video lottery
- in Abruzzo ci sono 11154 slot, una ogni 119 abitanti; la media nazionale è di una ogni 151 abitanti (i medici sono uno ogni 250 abitanti…); in totale ci sono circa 395000 slot autorizzate
- i concessionari che gestiscono le videolottery pagano allo stato una tassa del 5,5%; per le slot il 17,5%; noi paghiamo sull’abbigliamento il 22% e sulle utenze di casa il 10%
- attualmente si stimano circa 790000 malati di gioco (dato sicuramente sottostimato per la grande difficoltà nell’ammettere la dipendenza da gioco); 1750000 a rischio (dati Confindustria)
- il costo sociale per curare i pazienti dipendenti è di circa 7 miliardi all’anno, per ogni paziente si sfiorano i 38 mila euro…
- gioca il 47,1% dei ragazzi tra i 15 ed i 19 anni (in Piemonte circa il 45%): 1 milione 200 mila ragazzi
- secondo il Cnr l’8% dei ragazzi adolescenti che gioca ha già comportamenti problematici perché gli adolescenti sono i più esposti al rischio
- il 35%dei ragazzi punta in bar e tabaccherie, il 28% nelle sale, il 19% on line
- il gioco sarebbe vietato ai minori, come recitano coscienziosamente tutte le pubblicità in tv…ma nel 2016 il 38% dei minorenni ha giocato d’azzardo!
- E…L’8% DEI BIMBI TRA GLI 8 E GLI 11 ANNI HA SCOMMESSO SOLDI IN INTERNET
- La relazione 2016 in Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia ha identificato la vicinanza e la disponibilità delle sale come fattore favorente: infatti dalla relazione è emerso che il 44% degli studenti giocatori abitano e/o vanno a scuola a meno di 5 minuti da una sala. Da qui la presa di posizione delle Regione sulle distanze (almeno 500 metri dalle scuole elementari, medie superiori per installare le slot)
- gioca il 47% di persone che non se lo potrebbero permettere, già indigenti
- la pubblicità allude ad un riscatto da disoccupazione, dalla povertà o dalla quotidianità…e spesso le sale dei gruppi più famosi sono piazzate proprie nelle zone periferiche più povere
- la slot concede una vincita ogni 140 mila partite, una partita dura 4 secondi e costa 1 euro, quindi…15 euro al minuto, 900 euro all’ora
- la video lottery prevede una vincita ogni 5 milioni di partite, all’inizio è programmata per farti vincere poi la discesa arriva ineluttabile…
|
|
Primi ricorsi contro l’ordinanza che limita le macchinette a Ovada |
|
|
|
|
Sono arrivati quando il termine di 120 giorni dalla pubblicazione stava per scadere i due ricorsi contro l’ordinanza del Comune di Ovada che mette limiti severi agli orari di sale giochi e uso delle slot machine in bar e locali. Il provvedimento è entrato in vigore l’11 ottobre scorso e leggi tutto |
|
Slot machine, a Torino si torna al 1998 |
|
|
|
|
via libera al gioco d'azzardo fino alle 2 in attesa del Tar
La decisione del Comune dopo che il Consiglio di Stato che ha dato ragione a un gestore di "macchinette mangiasoldi" contro i limiti decisi dalla sindaca Appendino. Che ora dice: "Pronti a confrontarci ma semprfe per contrastare il fenomeno leggi tutto
|
|
|
|
|
|
Pagina 2 di 3 |
|
|
PROGETTO ZERO SLOT
|